vorrei che questo giorno servisse
a fissare indelebili istanti
come quelli passati sereni e insieme;
anche se sfuma i contorni
il ricordo è potente,
il dolore grande...
GujilNatale (a mio padre)
Non posso che pensare ai cari volti
che affiorano ai lati di distinti risvolti
che gioca la mente nei giorni di festa
macchiando la gioia di quello che resta.
Infiniti colloqui nel mero silenzio
di un tocco di vita, bicchiere di assenzio
ricorda quei giorni lontani e felici
di quando era riso rovistare gli auspici.
Costrutto irrisorio, indecifrabili frasi
si spargono su immaginari fogli, crasi
di spazio e di tempo infinito e trascorso
cercando la fine di un qualsiasi rimorso.
Indaga lo spirito il senso del giorno
che lasci una scia, maliconico storno
di sensi di colpa, di conti in sospeso,
Natale di luci, di suoni, l'animo è peso.
Anonimo
del XX° Secolo
"Poesie ritrovate"
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