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lunedì 31 ottobre 2022

I baci, le persiane verdi.., di Lorenzo Calogero

I baci, le persiane verdi,
verdi alberi modesti, verdi mobili intorno
sulle piagge dell’orto.
Trepido è un disegno sui tetti.
Una corolla scivola su persone morte.
Sapevi quanto intatto, leggiadro un desiderio,
era colpo di un sogno dischiuso,
sogno chiuso leggero di una morte.

Lorenzo Calogero

Dietro scuri colorati vivono
passioni, amori, tradimenti e baci;
spesso il cuore non centra, è lontano,
spesso è come morire un poco...

domenica 30 ottobre 2022

Tutte le volte che.., di Domenico Brancale

Tutte le volte che ci sono passato
per le vie e la folla
Io ero solo
più solo
di una croce in mezzo al camposanto.

Domenico Brancale
da "Cani e porci"

Si avvicina il tempo di dare
un saluto ai più che ancora
bussano alla porta del cuore;
rimane una prece, un pensiero...

sabato 29 ottobre 2022

Sciocchezze #34, di Gujil

Tra me e me rimane il gusto
un pò amaro delle cose andate,
infinitesimi attimi hanno sfaldato
sicumere e tratti a matita, flebili
come tocchi di un artista indeciso;
sfuma e sfuoca la visione antica,
rimane un sapore di buono, caldo
abbraccio ad un cuore ormai liso
lacero e strappato, stanco...
 
Gujil

venerdì 28 ottobre 2022

Il giorno resta vuoto, di Grazia Di Lisio

Il giorno resta vuoto 

Il giorno resta vuoto come appeso
al fragile sentiero del pensiero.
Il mondo s’è fermato su una foglia
vaga di sogni stinta è la corolla.
Altro non chiedi del viaggio amaro
che rimembrare la melodia di ieri.
Non i sorrisi mancano ma gli anni
a spalancare impensabili segreti.
Nel dubbio che ogni cosa senza forma
sia guscio morto di bellezza.

Grazia Di Lisio

Vuoto come l'arido cuore ritorto
nelle fugaci distese di nebbia,
nei prati argentati da brume;
sono scompiglio e dovere...

giovedì 27 ottobre 2022

Tu ascolti solo partiture.., di Maria Allo

Tu ascolti solo partiture.
La nudità delle foglie e il pudore del verde,
vibrazioni di arterie che precedono il silenzio,
amaro scampanio di vertebre
nell’incavo di pause e nel mio tempo.
Niente ti trattiene.
Mi percorri con le ansie del domani
mentre un pendio di tigli germoglia e poi scompare, carnale e mistico il vento intesse parole
incise nel vuoto, possibile fine o improvviso senso. Ti ostini a pulsare nel mio ventre,
via obbligata del fondale fino a sfiorare
la sponda risanata, lo sguardo umano
la carne inafferrabile l’assenza.

Maria Allo
Vorrei che ancora la musica imperasse
il vuoto della mia casa, come allora;
rimane l'ascolto rapito di un tempo,
le fiabe, le cose, la classica musa...

mercoledì 26 ottobre 2022

Mia madre cuoceva, di Yehuda Amichai

Mia madre cuoceva

Mia madre cuoceva nel forno il mondo intero per me
in dolci torte.
La mia amata riempiva la mia finestra
con uva passa di stelle.
E le nostalgie sono racchiuse in me come bolle d’aria
nel pane.
Esternamente sono liscio, silenzioso e bruno.
Il mondo mi ama.
Ma i miei capelli sono tristi come i giunchi nello stagno
che va prosciugandosi.
Tutti i rari uccelli dalle belle piume
fuggono via da me.

Yehuda Amichai

Ricordo di te madre il sorriso triste
e il tuo fare per noi figli, la cucina
che tanto ti vede impegnata e serena;
sono sprazzi, vita, il cuore conserva...

martedì 25 ottobre 2022

A casa mia, di Helga Maria Novak

A casa mia

a casa mia fioriscono i ciliegi
la terra fresca dissodata sputa larve
e lombrichi e odora forte
a casa mia i muri di casa
sono ogni giorno più caldi
nei boschi dove l’erba dell’anno passato diventa
così asciutta
che puoi stendertici sopra
le foglie di quercia cadono per ultime ma ora infine
cadono
solo il muschio sciaborda ancora sotto i piedi
e conserva al suolo un vino asprigno
a casa mia il cuculo canta
cinquanta volte
vivremo ancora cinquant’anni no di più no
per sempre
a casa mia
che non mi venga da ridere
casa tua fammi vedere
a casa mia fioriscono i ciliegi
e il lillà
e nei castagni si librano gli amenti bianchi e rossi
del bruciante e buono amore
 
Helga Maria Novak

Niente è come casa, calore sottile
permea l'anima di sicurezze;
nell'angolo oscuro rimane
una piccola luce, sempre, lontana...

lunedì 24 ottobre 2022

Protocoloo cittadino #78, di Gujil

Distesi a coltivare sogni gli occhi
semichiusi, umidi e caldi assaporano
i sensi perduti di anni addietro, le cose
dell'amore, quelle anche solo pensate;
ci si ritrova avanti negli anni, incupiti e
ancora domande inespresse articolano
voci interiori che non tacciono mai...
 
Gujil
 

domenica 23 ottobre 2022

Ricco, di Paul Mouldon

Ricco

La lumaca si muove come
un hovercraft, sostenuta dal
cuscino di gomma di se stessa,
condivide il suo segretocon il riccio. Il riccio
non condivide il suo segreto con nessuno.
Diciamo, Riccio, esci fuori
da te stesso e noi ti ameremo.
Non ti vogliamo fare del male. Vogliamo
soltanto ad ascoltare quello
che hai da dire. Vogliamo
le tue risposte alle nostre domande.
Il riccio non concede nulla,
si fa i fatti suoi.
Ci chiediamo cos’abbia da nascondere
un riccio, perché è così diffidente.
Dimentichiamo il dio
sotto questa corona di spine.
Dimentichiamo che mai più
un dio avrà fiducia del mondo.

Paul Mouldon
(Traduzione di Luca Guerneri)

Inettitudini stese ad asciugare sogni
che altro non sono che litanie brevi;
le solite frasi si impregnano di nulla,
come candele accese coliamo piano...

sabato 22 ottobre 2022

Che ne sarà dei nostri figli, di William Wall

Che ne sarà dei nostri figli

Che ne sarà dei nostri figli
i cui insegnante non leggono più
che per giocare usano la punta delle dita
quando ogni bussata alla porta è un colpo
& le leggi dell’ospitalità sono state sospese a tempo indefinito
quando le notizie sono più eccitanti dei cartoni
quando le cose sono o nostre o cattive
& la reality TV è la TV realtà
& tutti i tipi di intelligenza sono inaffidabili
eccetto la contro-intelligenza
& il sogno di chiunque è possibile
& non esiste nulla di impossibile
eccetto lo spazio qualcosa
che i loro nonni avevano
un sogno impossibile anche per gli astronauti ora

William Wall
(Traduzione di Adele D’Arcangelo)

Dovunque andranno porteranno seco
il nostro languido desiderio di vita;
la continuità che rappresentano,
i nostri desiderata inevasi...

venerdì 21 ottobre 2022

Sogno amaro, di Sohrāb Sepehri

Sogno amaro

Canta
l’uccello della luna.
Piange una nuvola nella mia stanza.
Sbocciano i fiori degli occhi del pentimento.
Nella bara della mia finestra il corpo dell’Oriente pullula.
L’Occidente agonizza
muore.
La pianta arancione del sole
nella palude cresce della mia stanza, adagio.
Sono sveglio
non mi crediate un dormiente!
L’ombra di un ramo spezzato
mi ha addormentato dolcemente.
Ora sto sentendo
la melodia dell’uccello della luna
e sfoglio i petali dell’occhio del pentimento.

Sohrāb Sepehri

Nell'autunno dell'anima si chiude
la riaperta ferita di tempi recenti;
dove sono le nebbie?, Le brume?
Vorrei tanto nasconderci il cuore...

giovedì 20 ottobre 2022

Che i miei seni ti provochino.., di Joyce Mansourrna

Che i miei seni ti provochino
Voglio la tua furia
Voglio vedere i tuoi occhi appesantirsi
Le tue guance sbiancare incavandosi.
Voglio i tuoi brividi.
Devi esplodere tra le mie cosce
I miei desideri vanno esauditi sul terreno fertile
Del tuo corpo senza pudore.
 

Joyce Mansourrna

Passioni ancestrali si ergono come
sapienti tocchi sanno dove e come,
un istante esplode in gigantesche
quanto inutili prove di potenza...

mercoledì 19 ottobre 2022

Anche l’acqua scarseggia, di Sujata Bhatt

Anche l’acqua scarseggia
 

I
Anche l’acqua scarseggia
E c’è una bambina
Che regge una brocca nera sulla testa,
Vende acqua alla stazione.
Riempita d’acqua la sua tazza d’ottone
Me la porge sollevando le braccia al finestrino,
Su su fino a me che mi sporgo dal treno.
Ma non riesco a pensare a lei in inglese.
II
Mi chiedi che cosa intendo dire
Quando affermo che ho perso la mia lingua.
Ti chiedo, che cosa faresti
Se avessi due lingue in bocca
E perdessi la prima, la lingua madre,
E non riuscissi a sapere davvero la seconda,
Quella straniera.
Non potresti usarle insieme
Anche se quando pensi finisce che fai così.
Se poi ti capitasse di stare in un paese
Dove si parla un’altra lingua ancora,
La tua lingua madre marcirebbe,
Marcirebbe e ti morirebbe in bocca.

Sujata Bhatt
(Traduzione di Franco Buffoni)

 

Arsura notturna dovuta ad alcolici
sogni che cercano calore da dentro;
continuo a pensare agli errori, le frasi,
in un corretto valutativo mi nascondo...

martedì 18 ottobre 2022

Formula celtica

“L’amore liberamente dato
non ha inizio né fine.
Non c’è una persona che dà e una che riceve
perché dando si riceve e ricevendo si dà”.

Formula celtica

Influenzati dal destino muoviamo
passi incerti barcollando nel mondo
dove amore e dolore insieme  danno
tangibile segno del nostro imperfetto...

lunedì 17 ottobre 2022

Sciocchezze #33

Ho scritto coi pensieri frasi che sai,
sei andato via, lontano come ieri
da allora la mia vita è cambiata,
i miei colori sono più tenui, diversi;
ho lasciato nel tuo cuore il mio,
ti sia lieve il viaggio... padre...

Gujil
 

domenica 16 ottobre 2022

Metrò, di Titos Patrikios

Metrò

Gli anni poi passeranno
masse di monti e pietra si frapporranno
tutto sarà dimenticato
come si dimentica il cibo quotidiano
che ci tiene in piedi.
Tutto, tranne quell’istante
in cui sul metrò affollato
ti aggrappasti al mio braccio.

Titos Patrikios

In profondità segrete abita il cuore,
in una fermata ci sono le cose che amo;
vorrei spesso fossero viste, baciate,
sfuggono abbracci anche lontani...

sabato 15 ottobre 2022

Senza chiederci, di Akiko Yosano

Senza chiederci

Senza chiederci
se sia giusto o sbagliato
se la vita futura
se la fama… Tu e io
ci amiamo e ci guardiamo.

Akiko Yosano

Infine le mille domande,
sgraziate parole nel profondo;
intime costrizioni piangono,
ancora non hanno risposte...

venerdì 14 ottobre 2022

Infilarti in uno schema, di Hilde Kuhn

Infilarti in uno schema

Avrei voluto infilarti in uno schema,
cucirti di parole, renderti bello
per opera mia. Sentirmi intelligente
nel definirti. Mi sarebbe piaciuto
rendermi indipendente dal tuo nome
oltre il pronunciamento.
Sigillarti in un concetto, un pensiero aperto
che sembrasse dialogante.
La vita – a pensarci – non ha nulla di notevole:
me la coltivo, come un piccolo orto discreto.
– Illuminazioni nel dire lo renderanno –
mi ripetevo – unico.
Ma il tuo nome ritorna in altri nomi
quando meno ti aspetto. Darti voce
è incrociarti nelle cose. Evocarti
è il tuo sangue che ancora circola in me.

Hilde Kuhn 

Le quotidiane storie schematizzano
vite distratte, appese a sogni difficili;
in amorevole stato di grazia riuniamo
contesti, ragioni, visure... viviamo...

giovedì 13 ottobre 2022

Non andartene docile, di Dylan Thomas

Non andartene docile

Non andartene docile in quella buona notte,
vecchiaia dovrebbe ardere e infierire
quando cade il giorno;
infuria, infuria contro il morire della luce.

Dylan Thomas

Spezzano i cuori i dolori, gli amori,
la mente traslucida i fatti, le vicende;
lasciamo che la notte ci abbracci, ci ami,
portiamo nei sogni ristori ai polmoni...

mercoledì 12 ottobre 2022

De natura rerum, di Yves Bonnefoy

De natura rerum

Lucrezio lo sapeva:
Apri il baule,
vedrai, è colmo di neve
che turbina
e a volte due fiocchi
s’incontrano, unendosi
oppure uno si volta, graziosamente
nella sua poca morte.
Di dove quel chiarore
in alcune parole
quando l’una non è che notte,
l’altra, solo sogno?
Di queste due ombre
che, ridendo, vanno
e l’una raggomitolata
in una lana rossa?

Yves Bonnefoy

Aria carica di umidi odori il fieno
bagnato di rugiada, brughiera e bosco
insieme, al momento di un refolo
che il vento regala alla nebbia...

martedì 11 ottobre 2022

Caffè all'aperto, di Henrik Nordbrandt

Caffè all'aperto

pioviggina un po’
ma non abbastanza perché si possa proprio
chiamarla pioggia
e noi lentamente ci bagniamo
ma non abbastanza perché valga proprio
la pena di parlarne
e un po’ ci innamoriamo
ma non abbastanza perché si possa proprio
chiamarlo amore.

Henrik Nordbrandt
da "Il nostro amore è come Bisanzio"
(Donzelli, 2000)

Giovanni Boldini
"Conversazioni al caffè"
Tra indicibili emozioni gli aromi
dei caffè all'aperto.., Parigi, Vienna,
città dove il colore si mescola, si beve
e profuma di buono, sereno è...

lunedì 10 ottobre 2022

Poesia, di José Angel Buesa

Poesia

Il mio cuore, un giorno, provò un desiderio supremo,
che ancora oggi lo inebria come lo inebriava ieri;
volevo imprigionare un’anima in una poesia,
e farla vivere per sempre … ma non si può.

José Angel Buesa

Cerco nei versi espressioni distanti
che il cuore continua a ritmare;
le linee orizzontali incrinano visioni
lontane, scadute, sbeccate...

domenica 9 ottobre 2022

Giochi, di Magda Zavala

 Giochi

Volteggiando intorno al tuo collo,
mordicchiando la base dei capelli,
leccando il tuo mento,
sorbendo, intermittente, quelle labbra pseudoschive,
depositando baci sulle spalle,
abbattendo col mio corpo il tuo
sono più libera;
e tu, propiziando che ti scali,
che ti monti,
che rida felice mentre mi stendo tutta su di te
e mi diverto,
sei più brillante nella tua bellezza.
Accettandomi così, lontana dal decoro
nel mio saltello,
mi riscopri e ti diletti.
Ovviamente, tu, ora più saggio.

Magda Zavala

L'inerzia dellla solitudine tempera
le sfumature caratteriali, il cuore,
inopportuni inezie si stagliano

e la mente confonde e richiama...

sabato 8 ottobre 2022

Reminiscenza, di Meira Delmar

Reminiscenza

Si incrociarono un breve istante
il tuo sguardo e il mio.

Meira Delmar

Più non ti guardo con occhi
carichi di pensieri sconci e il cuore
batte e soffre per la perduta età
che avanza in un paludoso vivere...

venerdì 7 ottobre 2022

Camera in affitto. di Xu Lizhi

 Camera in affitto

Uno spazio di dieci metri quadri
Stretto e soffocante, nessun raggio di sole per tutto l’anno
Qui dormo, cago, e penso
Tossisco,  mi viene mal di testa, invecchio, mi ammalo, ma ancora non riesco a morire
Sotto la luce giallo spento, ancora con uno sguardo inespressivo, balbettando come un idiota
Cammino avanti e indietro, cantando a bassa voce, leggendo, scrivendo poesie
Ogni volta che apro la finestra o il cancello d’ingresso
Sembro un uomo morto
Che sta lentamento aprendo il coperchio di una bara

Xu Lizhi

"La camera di Vincent ad Arles"
Vincent Van Gogh
Fortuna di vivere ancora nel luogo
che mi vide ragazzo, adulto, genitore;
affittare il cuore, l'amore, la vita
nell'attesa che tutto si compia, finisca...

giovedì 6 ottobre 2022

Autunno, di Vicente Huidobro

Autunno

Porto negli occhi
Il calore delle tue lacrime…
Le ultime.
Ormai non piangerai più.
Sui sentieri
Giunge l’Autunno
E porta via tutte le foglie.
Oh, che stanchezza!
Una pioggia di ali
Copre la terra.

Vicente Huidobro
Traduzione di Gabriele Morelli

I colori che stingono, i pesci e l'acqua
che scorre, come i giorni lontani, passati
e quelli ancora a venire, incerti, velati;
ancora succube del cuore che scorre, va...

mercoledì 5 ottobre 2022

Protocollo cittafino #78, di Gujil

Ora che ho capito non pesa
ma scalfisce di dolore il rimpianto,
si avvicinano i giorni scoloriti
del senso che fu, della vita perduta;
vorrei poter usare gli asfodeli e parlarti,
vorrei ancora vederti e toccarti...

Gujil
 

martedì 4 ottobre 2022

Alla mia ombra, di Bartolo Cattafi

Alla mia ombra

Qualcuno ti cancelli
a mia immagine e somiglianza
ombra scompagnata
che ancora scivoli
vacillante sui muri
sperduta nelle stanze. 

Bartolo Cattafi
da "Ultime
 

Rasente i muri dello sconforto si muove
l'ombra che sono ormai nel cuore;
raccolgo momenti di pura follia
in ordinati libri che ancora io leggo...

lunedì 3 ottobre 2022

I giorni, i mesi, gli anni, di Diego Valeri

I giorni, i mesi, gli anni

I giorni, i mesi, gli anni,
dove mai sono andati?
Questo piccolo vento
che trema alla mia porta,
uno a uno, in silenzio,
se li è portati via.
Questo piccolo vento
foglia a foglia mi spoglia
dell’ultimo mio verde
già spento. E così sia.

Diego Valeri
da "Poesie scelte", Mondadori, Milano 1977

Passa come gioie e dolori il tempo
rimane qualche traccia nel cuore,
gonfio di cose trabocca e tace;
musica lenta, tracima e scema...