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mercoledì 30 novembre 2022
Sei, di anonimo
martedì 29 novembre 2022
Protocollo cittadino #81, di Gujil
lunedì 28 novembre 2022
Sorpresa, di Lucia Rivadeneyra
Sorpresa
Mi svegliai con te
bagnata
fino alle lacrime
Lucia Rivadeneyra
domenica 27 novembre 2022
Home again!, di Gujil
Home again!
sabato 26 novembre 2022
Coste calabre #1, di Gujil
così intenso, così dolce
da colmare il vuoto del cuore?
Nell' alba un filo di luce adombra...
Gujil
venerdì 25 novembre 2022
Coste calabre #0, di Gujil
Può il silenzio dare voce
al cuore, alla mente?
Ritorno ogni volta nel sole
sereno nel cielo, forte la voce.
Gujil
giovedì 24 novembre 2022
Maestri muti, di Andrej Al-Asadu
Maestri muti
Sputa due lettere
Nel cibo puzzolente
Di equazioni e numeri
La cui ricetta è scritta
Nei libri
Che riceviamo gratis a scuola
Con cui ci colpivano in testa
Quando immaginavamo
Variopinto il cuore della lumaca
Quando pensavamo che gli alberi hanno gli occhi
E baffi che gli crescono dentro
E i gatti rannicchiati
Quando cercavamo di centrarli con la saliva dalla finestra
Mentre loro ci davano colpi in testa
Perché abbiamo provato a sognare.
Andrej Al-Asadu
mercoledì 23 novembre 2022
Amami, di Jouama Haddad
Amami
Mi trasporto in punta di piedi
mi trasporto nel galoppo della mia vista.
Mi avvolgo nelle fasce della mia pelle.
Mi abbraccio desiderandomi.
Benedico il mio flusso, lo zampillare che da me proviene.
Mi cullo sul mio seno.
Alle mani germoglianti infilo i guanti della poesia.
Reclamo la rivelazione,
le mie incisioni sono su pietra.
La mia immagine reca acqua alla sete
ed esche alla rete dei pescatori.
Trascorro i rintocchi delle campane della sera
scolpendo.
Dormo nella mia stessa ombra.
Indosso la mia natura beduina
quando sono stanca.
Entro in un giardino
che non mi istiga contro me stessa.
Amo la mia anima impossibile,
quella i cui piedi
sono ignoti alla terra.
Joumana Haddad
martedì 22 novembre 2022
Mulini asciutti, di Anonimo
lunedì 21 novembre 2022
Ogni immaginare , di Maria Allo
Ogni immaginare
Resisteremo a questo gioco di ombre
ai dubbi al vivere sadico di attese
ai fraintendimenti strabici di un anno
brucato di assenze e di vuoti da riempire.
Un giorno sapremo apprezzare forse
anche il nostro esilio le vite deformate
la carezza dei libri le telefonate le sere
di sconcerto senza luna e nel sangue
le morti voraci che il cuore non regge.
Divenire è vivere vorace cambia luce
come in ogni tempo pulsa assedia
ma il futuro trabocca ogni immaginare.
Maria Allo
domenica 20 novembre 2022
Il silenzio cade.., di Alida Airaghi
Il silenzio cade,
e qualcuno non verrà mai più.
Mai più per sempre.
Per sempre zitta la sua voce,
ogni parola.
Riguardiamo le foto,
sistemiamo i biglietti d’auguri,
i filmini superotto, le cassette
registrate. Poi torna il silenzio,
da solo: aspettando
oltre i muri un’assenza.
Alida Airaghi
sabato 19 novembre 2022
Interno 3, di Sandro Penna
Interno 3
Dal portiere non c’era nessuno.
C’era la luce sui poveri letti
disfatti. E sopra un tavolaccio
dormiva un ragazzaccio
bellissimo.
Uscì dalle sue braccia
annuvolate, esitando, un gattino.
Sandro Penna
venerdì 18 novembre 2022
I mattini ghiro mio.., di Vivian Lamarque
I mattini ghiro mio
come vorrei che tu imparassi ad amare i mattini
soffriresti meno ad alzarti forse
se da te fosse come qui
che quando apri le finestre
subito hai lì alberi perfetti
immobili ma a guardare bene
con anche un punto dove le foglie tremano
per un uccello appena volato via
al rumore della finestra
(o forse ghiro mio avresti sonno lo stesso)
Vivian Lamarque
mercoledì 16 novembre 2022
Controvento, di Elisa Biagini
Controvento
Mi rigiro la carta tra le mani,
mi riannodo il respiro nella gola:
guardo le lettere con tutte quelle lame,
come le ombre delle cose poi mai dette.
Faccio buio e dopo accosto il foglio
la tua parola piú scura mi fa luce,
pulsa nel palmo tutto il suo silenzio.
È questo un seme che mai si consuma.
Controvento le parole
sono solo richiami,
saliva che ti torna
in bocca.
I take – no less than skies –
niente di meno del cielo – per me
Elisa Biagini
martedì 15 novembre 2022
Poiché non mi veniva nessuna parola, di Margherita Guidacci
Poiché non mi veniva nessuna parola
(la parola era “addio”, ma non riuscivo a dirla)
ti ho dato il mio silenzio
ed ho ascoltato il tuo,
e non è stato un vuoto, ma condivisa pienezza
e ancora gioia, mentre accettavamo,
come la terra, un nostro tempo di neve,
bianco grembo d’attesa delle future estati.
Margherita Guidacci
lunedì 14 novembre 2022
Scrivo da questa altezza.., di Sebastiano Aglieco
Binario 21, vertigine dei miei giorni.
Liberami, signore, da questi lacci
contempla il tempo mio tutto
nella vertigine e nella gola
spalancami negli occhi dei bambini
liberami di me, da me stesso
dalle mie parole.
Io volevo parole per tutte le cose
ma le cose, nutrite, morivano.
Sebastiano Aglieco
domenica 13 novembre 2022
Se gli uomini avessero sempre da fare.., di Claudio Damiani
sarebbe meglio
perché avrebbero meno tempo
per soffrire,
se ci fosse molta socialità
feste e canti, riti
molta natura, non quelle discoteche oscene
non quelle città schifose,
molta religione, più musica,
più fanciulle che danzano battendo i piedi
o cantando su barche scendendo i fiumi,
molto camminare nei boschi, molto studio e amore,
non quella televisione da lupanare, con facce da assassini,
molta arte, molta cortesia e gentilezza,
buone maniere, educazione, studio,
meno intellettuali ignoranti,
e quei vip, con quelle facce da maiali
che si rotolano nella loro merda,
più umiltà, molta più umiltà, e rispetto,
se ci fosse più silenzio, più feste
più lavorare insieme, tranquilli,
contenti di lavorare insieme, cantando.
sabato 12 novembre 2022
Io a te dico.., di Mariella De Santis
Io a te dico
voglio abbia i miei occhi
la morte quando arriva,
voglio specchiarmi appena civettuola
dentro la vita fatta e da finire.
Per una volta essere
la mia garbata ospite,
porgermi la mano in piedi
poi farmi accomodare,
piano accostare le persiane
e senza rimpianti uscire.
Mariella De Santis
venerdì 11 novembre 2022
I fiori del compenso, di Maria Luisa Spaziani
I fiori del compenso
I giorni che tu credi dissipati
nel chiasso e nella noia,
a tua insaputa ròdono il deserto
con furiose radici –
trovano un filo d’acqua mentre dormi
o aspetti a lungo un treno che non viene,
e succhiano in silenzio, e ti preparano
i frutti del compenso.
Maria Luisa Spaziani
giovedì 10 novembre 2022
Protocollo cittadino #80, di Gujil
mercoledì 9 novembre 2022
Convivio, di Alessia Iuliano
Sono castigo e febbre al nostro esodo
possibile di ogni direzione.
Ma c’è ancora attesa di Pasqua
sosta pellegrina
al tumulto dell’anima
che cerca da sempre risposte al mistero.
Ladroni di buio e luce
ci ritroviamo come grano sempreverde
semi al sepolcro.
A te oggi la mia promessa di alleanza
e l’ospitalità di mensa.
martedì 8 novembre 2022
E’ un attimo di perdizione.., di Nicola Bultrini
nel gesto dell’amore, smarriti i corpi
in un pensare profondissimo.
Così fu, credo, la creazione
fatta per guardare il mondo
e dire, come voce nel torace.
Suona la sveglia all’alba, la casa
negli odori che riposa.
Anche noi obbediamo a una luce
nella foschia che forza l’inverno
e si procede per tentativi, strappi di motore
per imparare a vivere un’ampia prospettiva
poi capita talvolta che ceda la ragione
ci abbandoniamo alla vertigine
la vita nell’abisso, assolutamente.
lunedì 7 novembre 2022
Leggimi tra le righe.., di Chiara Oliviero
Leggimi
tra le righe
anche quando la pagina è bianca
Raccontami una storia
a lieto fine
fammi sentire di nuovo bambina
dimmi che non è mai stata scritta
poesia più bella di me.
Chiara Oliviero
domenica 6 novembre 2022
Storia, di Italo Calvino
Storia
Io cammino per un bosco di larici
ed ogni mio passo è storia.
Io penso, io amo, io agisco
e questo è storia,
forse non farò cose importanti,
ma la storia è fatta
di piccoli gesti
e di tutte le cose
che farò prima di morire
saranno pezzetti di storia
e tutti i pensieri di adesso
faranno la storia di domani.
Italo Calvino
sabato 5 novembre 2022
L'erba, di Francesco d’Alessandro
L'erba
Perché tenerissima inclina
verdeviva gli steli dal-
l’aiuola ai vetri poi
che fa notte o gela,
la riscopri rinata
per miracolo all’ansia
mattutina.
Francesco d’Alessandro
venerdì 4 novembre 2022
Dall'acqua emergo, di Chiara Moimas
Dall'acqua emergo
Dall’acqua emergo quasi un’afrodite
e sulla sabbia calda mi distendo
gocce salate scorrono impunite
al loro refrigerio già mi arrendo,
la lingua tua le trova, intimorite,
ma inerme sono e più non le difendo
dal cavo delle cosce già inghiottite
vanno spegnendo il rogo ed io m’accendo.
Insegui il sale e il mio piacere trovi
che stride come sabbia tra i tuoi denti
la sete non si placa in mezzo ai rovi
ma spegnerla si può tra le sorgenti.
E sgorgano ruscelli freschi e nuovi
che placano il tuo ardor tra le correnti.
Chiara Moimas
giovedì 3 novembre 2022
Le nostre donne, di Beatrice Niccolai
Le nostre donne
Le nostre donne siamo noi
e tutto quello che ci contiene
ha odore di biancheria lavata a mano
nello scrittoio dei segreti.
Le nostre donne sono girasoli in fiore
nella battaglia dei giorni
e odore di bucato fresco pulito
sempre steso fuori, dopo il calar del sole.
Le nostre donne siamo sodalizio taciuto
sottoscritto con la vita
la tenacia, la dolcezza, gli errori.
Delle nostre donne, io sono l’errante.
Le nostre donne
parliamo lingue diverse
alla stessa tavola
ma nell’inguine mai interrotto di Dio
lavate dalle stesse acque del Giordano-dentro
bagnate ognuna d’un colore diverso,
insieme,
le nostre donne formiamo
una bandiera.