I mattini ghiro mio
come vorrei che tu imparassi ad amare i mattini
soffriresti meno ad alzarti forse
se da te fosse come qui
che quando apri le finestre
subito hai lì alberi perfetti
immobili ma a guardare bene
con anche un punto dove le foglie tremano
per un uccello appena volato via
al rumore della finestra
(o forse ghiro mio avresti sonno lo stesso)
Vivian Lamarque
nel dolore che così non preme,
con le palpebre chiuse e pesanti;
un sonno profondo, senza sogni...
Nessun commento:
Posta un commento