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venerdì 30 giugno 2023

Scorci #11 (timore)

Timore

Nel timore di un incontro sospendo
ragioni di vita, il torto, la rabbia;
deluso da me stesso inciampo ancora in
parole che mie non sento, lejanas y solas...
 
Gujil
 

giovedì 29 giugno 2023

Io odoro di te, di Darío Jaramillo Agudelo

Io odoro di te

Mi perseguita il tuo odore, mi insegue e mi possiede.
Questo odore non è un profumo sovrapposto su di te,
non è l’aroma che porti come un ornamento in più:
è il tuo odore essenziale, il tuo alone unico.
E quando, assente, il mio vuoto ti convoca,
una raffica di quell’alito mi arriva dal punto più dolce della notte.
Io odoro di te
e il tuo odore mi impregna dopo che siamo stati insieme a letto,
e quell’aroma sottile mi alimenta,
e quell’alito essenziale mi sostituisce.
Io odoro di te.

Darío Jaramillo Agudelo

Non ricordo gli odori, le mani,
fatico al profumo del passato;
recenti indicibili stigmatizzano
cuore, anima, mente,occhi...

mercoledì 28 giugno 2023

L'anima di un poeta, di Ko Un

L'anima di un poeta

Un poeta nasce negli spazi tra crimini,
furti, uccisioni, frodi, violenze,
nelle zone più oscure di questo mondo.
Le parole di un poeta s’insinuano tra le
espressioni più volgari e basse,
nei quartieri più poveri della città,
e per qualche tempo dominano la società.
L’animo di un poeta è un solitario grido di verità
nato negli spazi fra mali e bugie del nostro tempo,
picchiato a morte da tutti gli altri animi.
L’animo di un poeta è condannato, non c’è dubbio.

Ko Un
Dimentico, passo avverso,
i dubbi si stilano veloci;
esser poeta discosta il volto
da visioni opache, sfocate...

lunedì 26 giugno 2023

Vieni con me!., di Hermann Hesse

Vieni con me!
Devi affrettarti però –
sette lunghe miglia
io faccio ad ogni passo.
Dietro il bosco ed il colle
aspetta il mio cavallo rosso.
Vieni con me! Afferro le redini –
vieni con me nel mio castello rosso.
Lì crescono alberi blu
con mele d’oro,
là sogniamo sogni d’argento,
che nessun altro può sognare.
Là dormono rari piaceri,
che nessuno finora ha assaggiato,
sotto gli allori baci purpurei –
Vieni con me per boschi e colli!
tienti forte! Affero le redini,
e tremando il mio cavallo ti rapisce.

Hermann Hesse
Paura, incontro, il caso, gente,
in un crescendo semantico di dubbi;
nascosi viso, occhi, pelle, ho visto
non visto e il respiro in affanno...

domenica 25 giugno 2023

Visione e preghiera , di Dylan Thomas

Visione e preghiera

Chi
sei tu
Che vieni generato
Nella stanza accanto
Alla mia così rumoroso
Ch’io posso udire il grembo
Aprirsi e il buio scorrere
Sopra il fantasma e il figlio rovesciato
Oltre il muro sottile come un osso di scricciolo?
Nella stanza sanguinosa di nascita ignoto
Al bruciare ed al volgersi del tempo
E all’impronta del cuore dell’uomo
Nessun battesimo si inchina
Ma oscurità soltanto
Porge benedizione
al selvaggio
bimbo.

Dylan Thomas
Negli angoli dei ricordi il nascere
quell'attimo di comparsa al mondo;
poi ci si scorda e si vive, soli,
torneremo nel grembo della terra...

sabato 24 giugno 2023

Ventaglio, di Stéphane Mallarmè

Ventaglio

Quasi usando per sua parola
 Null'altro che un battito al cielo,
Il futuro verso s'invola
Dall'avorio che in sé lo cela.
Ala piano corra all'orecchio
Questo ventaglio se esso è
Quello per cui qualche specchio
Risplendette dietro di te
Chiaro (dove ritorna a scendere
Inseguita in ogni frammento
Un po' d'invisibile cenere
Unica a rendermi lamento)
Ed appaia uguale domani
Tra quelle tue agili mani. 

Stéphane Mallarmè

Nell'aria calda, smossa e tesa
stanno risposte a sudate suppliche;
nell'impeto di giovanili pulsioni
rimpallano passioni e scossi amori...

venerdì 23 giugno 2023

Tanto ho pensato a te.., di Henrik Nordbrandt

Tanto ho pensato a te
e ho scritto tanto di te
senza proprio sapere chi tu fossi.
In tante e tante camere ho dormito
senza averti al mio fianco
e tante son le case
nelle quali ho abitato, senza di te.
Tante son le città in cui non ti ho incontrato.

Henrik Nordbrandt
Immagini riflesse d'impeto
accavallano i volti, le forme;
indicibili pretesti si incrinano,
rimane l'amore?  il dolore?..

giovedì 22 giugno 2023

Protocollo cittadino #93 (caldo), di Gujil

Caldo

Riteniamo spesso il caldo nemico,
ci difendiamo, ventagli, condizionatori;
nel senso del calore ci sta la vita,
quella vissuta, fredda è la morte...
 
Gujil
 

mercoledì 21 giugno 2023

Poesia dell'amore inevitabile, di Jorge Debravo

Poesia dell'amore inevitabile

Tu arrivasti alla mia anima quando era dimenticata:
le porte divelte, le sedie nel canale,
le tende cadute, il letto sradicato,
la tristezza curata come un vaso di fiori.
Con le tue piccole mani di donna laboriosa
ponesti tutte le cose in fila:
lo sguardo al suo posto, al suo posto la rosa,
al suo posto la vita, al suo posto la stuoia.
Lavasti le pareti con uno straccio bagnato
nella tua chiara allegria, nella tua fresca dolcezza,
collocasti la radio nel luogo appropriato
e pulisti la stanza di sangue e spazzatura.
Ordinasti tutti i libri dispersi
e stendesti il letto nel tuo enorme sguardo,
accendesti le povere lampade spente
e lucidasti i pavimenti di legno consumato.
Fosti d’un tratto enorme, ampia, potente, forte:
sudasti grandi fatiche lavando arnesi vecchi.
Apprendesti che nella mia anima d’avanzo era la morte
e la tirasti all’orto con pezzi di specchio.

Jorge Debravo
Nei libri riposti ancora cerco
risposte, domande, dubbi;
in noiose tiritere alterno sempre
gioie (poche) e malinconiche muse...

martedì 20 giugno 2023

Potrei perfettamente escluderti dalla mia vita, di Darío Jaramillo Agudelo

Potrei perfettamente escluderti dalla mia vita,

Podría perfectamente suprimirte de mi vida,
no contestar tus llamadas,
no abrirte la puerta de la casa, no pensarte,,
no desearte, no buscarte en ningún lugar común y no volver a verte,
circular por calles por donde sé que no pasas,
eliminar de mi memoria cada instante que hemos compartido,
cada recuerdo de tu recuerdo,
olvidar tu cara hasta ser capaz de no reconocerte,
responder con evasivas cuando me pregunten por ti,
y hacer como si no hubieras existido nunca,
Pero te amo

Potrei perfettamente escluderti dalla mia vita,
non rispondere alle tue telefonate,
non aprirti la porta di casa,
non pensarti, non desiderarti,
non cercarti nei posti comuni e non rivederti più,
girare per le strade dove so che tu non passi,
eliminare dalla mia memoria ogni istante condiviso con te,
ogni ricordo del tuo ricordo,
dimenticare il tuo viso fino al punto di non riconoscerti,
rispondere evasivamente quando mi domanderanno di te
e fare come se tu non fossi mai esistita.
Però ti amo. 

Darío Jaramillo Agudelo
(Santa Rosa de Osos, 1947),
daPoemas de amor(El Áncora, 1986)
Traduzione Martha Canfield

Possibilità infinite disegnano
correttivi, semplici eppure inutili;
perdura il pensiero del mare che sei
un'onda cancella le orme in battigia...

lunedì 19 giugno 2023

Vicinato, di Yang Lian

Vicinato

una poesia dei vivi è quanto di più vicino ai morti
una possibile tomba nascosta in cielo
come un’impossibile soffitta chiude a chiave nella polvere
un ragno o una mosca
i cadaveri sono scatole intagliate che i fantasmi prenotano per abitarvi
aspettando che la mia mano quando si apre lasci impronte
il topo della scala appena calpestato ritorna in vita
luce risvegliata cent’anni fa
che con stridule grida taglia via l’ombra della fantasia del poeta
una nuvola in piedi sulle tegole
abituata a decomporsi in caviglie grigiastre
declama quanto di più vicino ai vivi
e come reliquie che rovistano fra le mie dita
esibisce la vergogna che ogni uomo dovrebbe sentire

Yang Lian

Sempre ho pensato la morte
come uno stato di riposo
infinito, per i vecchi stanchi,
ora non è più così certo...

domenica 18 giugno 2023

Scorci #10 (Oltre), di Gujil

Oltre

Oltre, il mare, il sole, la vita
come un insignificante segno
nel nulla del cosmo, del cielo;
universalmente saputo e dato...

Gujil
 

sabato 17 giugno 2023

Scorci #09 (Fiato), di Gujil

Fiato

Infine respiro ancora bene,
nel senso, nelle cose, per me;
indecifrabili anime vagano
in questo nulla velato si sogni.
Cercheremo approdi sicuri.

Gujil
 

venerdì 16 giugno 2023

Paradiso, di Gabriela Mistral

Paradiso

Distesa lamina d’oro
e nell’adagiarsi dorato
due corpi come gomitoli d’oro;
un corpo glorioso che
ascolta e un corpo
glorioso che parla nel
prato in cui nulla parla;
un respiro che va al respiro e
un volto che trema d’esso, in un prato in cui nulla trema.
Ricordarsi del triste tempo in
cui entrambi avevano
Tempo e da esso vivevano
afflitti,
nell’ora del chiodo d’oro
in cui il Tempo restò alla
soglia
come i cani vagabondi…

Gabriela Mistral
Le perpetue speranze insinuano
nel dubbio un seme di vita;
lascerò stinti i colori del segno
trovato divelto, distrutto...

giovedì 15 giugno 2023

Quaderni di rose e civiltà , di Nicole Brossard

Quaderni di rose e civiltà

 1.
poema per capire come
ci si possa piegare
ad un’idea
sfiorando coi capelli il fondo del silenzio
2.
qualunque sia il mese qualunque la ferita
o il tenero colore del meriggio
tu anneghi nella
lingua la lingua e il suo salato mormorio
3.
non ti scordare di voltare pagina
ad ogni gesto libero
perché l’ombra non cada
sulla facciata della solitudine
4.
ancora certi giorni ancora io
aggiungo qualche cosa alla sostanza
dei volti conosciuti. Collare di memoria
e di animale salvato dall’abisso,
visto di spalle, collare: il verbo essere.

Nicole Brossard

Residui impercettibili costellano
le vie infinite del fare, la mia;
percorso accidentato, si cade,
il piede che falla continua, la vita...

mercoledì 14 giugno 2023

Protocollo cittadino #92, di Gujil

Insulso

Prestazioni ritenute discutibili
assiepano scenari fantasiosi;
le pene inflitte dalla vita
scolorano il senso del quotidiano,
rimaniamo succubi di noi come
 montagne sommerse dal mare...
 
Gujil
 


martedì 13 giugno 2023

Tutto è amore, di Blaga Dimitrova

Tutto è amore

Non aver fretta! – mi sussurrava una segreta voce. –
Non è matura l’ora dell’amore! –
Ed io, incorreggibile disubbidiente,
Soltanto a lei, Dio, ho dato ascolto –
né io stessa so il perché.
Non aver fretta! – E i grappoli tintinnano –
le campane di pioggia e di bronzo solare,
e nelle botti il vino sogna la tempesta,
si inaridiscono e si screpolano le labbra,
salate da una goccia di sangue.
Mistero d’amore, io non ti ho riconosciuto
nello sbocciare istantaneo della primavera.
Come è tangibile ciò che non sfioriamo,
come il calice non bevuto inebria,
come tutto è amore!

Blaga Dimitrova
Amare un sogno e andare
in cerca di Dio, deluso, stanco,
le perpetue strade stridono
passati e presenti insonni...

lunedì 12 giugno 2023

Walzer, di Cecília Meireles

Walzer

C’era tanto bianco di luna che pensai ai tuoi antichi occhi
e alle tue antiche parole.
Il vento portò da lontano tanti luoghi nei quali fummo
che tornai a rivivere con te mentre il tempo passava.
Ci fu una notte che scintillò sul tuo viso
e modellò la tua voce tra le alghe.
Io vivo, sin d’allora, tra le pietre fredde che il cielo protegge
e studio appena l’aria e le acque.
Povero colui che ripose la sua speranza
nelle spiagge fuori dal mondo…
– L’aria scappa, diventa acqua,
le stesse pietre, con il tempo, cambiano.

Cecília Meireles
Ristabiliti i limiti attesto
le mie posizioni ancora ambigue;
nell'ambito del volere il sogno,
nel piacere solitario risposte...

domenica 11 giugno 2023

Ti dono il mio cuore, di Pimm van Hest & Sassafras De Bruyn


Ad un tratto risento, ritorna, dolore,
nel cuore, ancora,  duro e chiaro;
nei volti che rapidi scorrono io cerco
un fotogramma, una carezza, un nulla...

sabato 10 giugno 2023

Un pò d'oro nel fango, di Guy Goffette

Un pò d'oro nel fango

Mi dicevo anche: vivere è altra cosa
da quest’oblio del tempo che passa,
non le stragi dell’amore e dell’usura –
dal mattino alla notte lo facciamo:
fendere il mare, fendere il cielo, la terra,
volta per volta uccello, pesce, talpa, infine:
giocando a mescolare l’aria, l’acqua, i frutti
e la polvere; agendo come, bruciando per,
andando verso, a raccogliere cosa? Il verme
nella mela, tra le messi il vento, tanto tutto
sempre ricade, tanto tutto ricomincia e niente
mai è uguale a quello che era, né meglio né peggio,
e non cessa di ripetere: vivere è altra cosa.
Guy Goffette
Di cose perdute la mente piena
si scuote nel contesto odierno;
pervicaci sentimenti pervadono
aree di indiscussa fermezza...

venerdì 9 giugno 2023

Sogno, di Rainer Maria Rilke

Sogno

lo penso: e vedo (o sogno)
un piccolo villaggio, una gran pace:
dentro, un cantar di galli.
E il piccolo villaggio si smarrisce
in un fiaccar di neve.
Entro il villaggio in abito da festa
una casetta bianca.
Furtiva accenna una testina bionda
tra le cortine mosse.
Schiudo la porta; e i cardini, stridendo,
chiedono fiochi aiuto.
Poi, nella stanza, un timido e sommesso
profumo di lavanda.

Rainer Maria Rilke
E finirà in abbraccio il senso
di cose andate eppure rimaste;
il cuore palpita cardini alla vita,
rovisto il casetto della speranza...

giovedì 8 giugno 2023

Sporco di latta, di Les Murray

Sporco di latta

In verità ti dico: Non
mi aspetto l’eternità. E so
che nessun verso vince la morte.
Cerco appena un segno
un ritmo che mi ridia
l’impercettibile respiro della terra.
Forse i capelli di Maria
sorella di Marta
che m’asciugano i piedi.
Perché tutte le poesie sono mortali
e quel che resta è forse
un profumo di nardo. E niente più.

Les Murray
Quando è intenso un profumo
nasconde il reale odore di cose;
mistificazioni continue, salti
di tempo e di spazio, finzioni...

mercoledì 7 giugno 2023

Viaggiatrice dal cuore d’uccello nero.., di Alejandra Pizarnik

viaggiatrice dal cuore d’uccello nero
tua è la solitudine a mezzanotte
tuoi gli animali saggi che popolano il tuo sogno
nell’attesa della parola antica
tuo è l’amore ed il suo suono a vento spezzato

Alejandra Pizarnik
Freddo di pioggia battente
nell'alba scompare la notte,
rimane ancora residuo di silenzio
e umidore nei sensi, nel cuore...

martedì 6 giugno 2023

Sulla vita, di Jalalauddin Rumi

Sulla vita

Tu pensi di essere vivo, perché respiri?
Vergognati, sei vivo in un modo così limitato.
Non vivere senza Amore, così non ti sentirai morto.
Muori per Amore e rimani in vita per sempre

Jalalauddin Rumi
D'amor che amai risento vivo
un fremito in core, un attimo;
ritorco l'anima tristee cedo
al silenzio, inedia, al torpore...

lunedì 5 giugno 2023

Credo, di Carlo Bramanti

Credo

 
Credo che nessuno muoia
credo che l’anima in realtà
divenga un’ombra
e al culmine del suo vagare
si adagi ai piedi
d’un fiore non visto.
Quei fiori gialli
di cui son piene
le campagne
quando fai ritorno a casa
e vorresti che lei
esistesse. 

Carlo Bramanti

Dove andranno le anime esiste
un posto di pace e silenzio;
nel ventaglio di prospettive
spicca sempre la vita...

domenica 4 giugno 2023

Wasting my young years, di London Grammar

Wasting my young years

Hai superato questo limite
Trovi difficile sederti con me stanotte?
Ho percorso questi chilometri ma camminando in linea retta
Non saprai mai com’era stare
Bene

Sto sprecando i miei anni giovani
Non importa se
Sto ricorrendo vecchie idee
Non importa se
Forse
Lo siamo
Lo siamo
Forse, sto sprecando i miei anni giovani
Forse
Lo siamo
Lo siamo
Forse, sto sprecando i miei anni giovani

Non sai che è solo questo che sento?
Non mi preoccuperei, hai tutto l’amore
Ho sentito che serve del tempo per lasciarsi le cose indietro

Sto sprecando i miei anni giovani
Non importa se
Sto ricorrendo vecchie idee
Non importa se

Forse Lo siamo
Lo siamo
Forse, sto sprecando i miei anni giovani
Forse
Lo siamo
Lo siamo
Forse, sto sprecando i miei anni giovani

Non so cosa vuoi
Non lasciarmi ad aspettare
Non so cosa vuoi
Non lasciarmi ad aspettare  

London Grammar

sabato 3 giugno 2023

Un cielo inospitale, di Gezim Hajadari

Un cielo inospitale

Un cielo inospitale copre il tuo volto
e una primavera ostile non ti conduce al verde
una luna gelida trafigge gli orizzonti teneri
e si ubriaca nell’origine delle tue notti
(notti colpevoli di grida e fughe)
tu esisti perché ti nomino
tu cammini perché io ti raggiungo
dalle tue labbra fioriscono uccelli
nelle tue dita bruciano astri
entro nei sentieri del tuo nome all’alba
ed esco dal tuo sogno nel crepuscolo
voglio essere eco della tua voce
custode delle tue ceneri
che attraversano le mie

Gezim Hajadari
Le notti buie nascondono
il pretesto della paura;
volto che mi preme staglia
sagoma distinta e fugace...

venerdì 2 giugno 2023

Il segno , di Fa’eqeh Javad

Il segno

Brucio le mie labbra
E invio le ceneri
A te

Tehran,
l’autostrada della melodia
la musica degli uccelli
il mio cuore,
brucia le tue labbra
e spedisci
le loro ceneri a me.

Fa’eqeh Javad
E canteranno ancora fino
alla fine del mondo, alla resa;
ritroveremo cose passate che mai
potemmo noi scegliere o dare...

giovedì 1 giugno 2023

Scorci #08 (Lele), di Gujil

Lele

Avrai finalmente il corpo dell'anima
così sereno all'abbraccio di madre
e perfetto, col sorriso di festa,
potrai finalmente parlare con gli occhi
tuoi grandi, pieni di mondi lontani.
Gli occhi saranno gli stessi, sempre
con il loro brillare continuo a ricordo
di quello che eri e che potevi dare.
Troverai serene distese e amore,
quello che pochi ti han corrisposto
potrai fare di tutto, alla fine
e cantare, e parlare e dire cose grandi
senza timore di non esser compreso
sarai cuore tra i cuori e il sorriso
quello che mai ti è mancato
diverrà una splendida prece per
 qualunque dio ti sappia ascoltare,
 
Gujil