La feluca
Nubi accese, color di rubino,
Passan lente nel cielo turchino;
Sopra l’onda, che d’ostro si fuca,
Passa lenta una negra feluca.
Una voce soave e sonora,
Che minaccia, che piange, che implora
Penetrata d’un intimo ardor,
Al singulto di mesta chitarra
Sale, scende, s’infrange, — rinarra
Una storia bizzarra d’amor.
Via pel ciel che s’infosca più lente
Van vogando le nuvole spente;
Sovra il mar, che di bujo s’ingombra,
La feluca dilegua nell’ombra.
Arturo Graf
di amori sfiorati o vissuti;
rimane il senso (e perdura)
del navigare a meta indecisa...
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