Creta indocile
Mi foggiò la natura in una creta
indocile, e la vita non mi vide
materia inerte fra sue mani infide,
del suo pollice al solco mansueta.
Perchè la vita sembra un fine esteta
cui una strana fantasia sorride:
ora l'opera plasma, liscia, incide;
contr'essa or s'accanisce, ed or s'acqueta.
Buona sorte ha per sè chi, ammasso informe,
a' suoi bizzarri spiriti s'adatta,
sopporta oppresso ed obliato dorme.,
Folle chi i nervi a più sentire affina,
vigila, freme, ad ogni colpo scatta
ed inerme a difendersi s'ostina.
Amalia Guglielminetti
scompaiono ai cuori sottile e tesi;
rimane incerto un ardire innocuo
che staglia come eretto simbolo...
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