Il poeta e la bella straniera
In una gran città semisvenuta
sotto la violenza dell' estate,
il giovane poeta vagabondo,
povero e biondo,
nella magìa della sera
incantata di luci,
sul traguardo del marciapiede
incontra, viva e palpitante,
la bellezza di tutto il mondo,
condensata in una maliarda straniera.
Nella stamberga fredda e squallida
l'immagine di quella ignota donna
ch' egli vide passare ignuda
nel vento lilla della sua gonna,
nell'anima turbata gli s'incide
come un magnetico esse
coronato da un fiore che sorride.
Corrado Govoni
per volti aridi e lontani;
sensazioni sospese, sottili
rimpianti e cuori infranti...
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