Giugno
Quando
mi morirà
questa notte
e come un altro
potrò guardarla
mi addormenterò
al fruscìo
delle onde
Quando
mi risveglierò
nel tuo corpo,
che si modula
come la voce dell’usignolo,
potrò cantare
le lodi
al nostro amore.
Poi
socchiuderai le palpebre
Vedremo il nostro amore reclinarsi
come sera.
Poi vedrò,
rasserenato,
nell’orizzonte di bitume
delle tue iridi
morirmi le pupille.
Giuseppe Ungaretti
mi morirà
questa notte
e come un altro
potrò guardarla
mi addormenterò
al fruscìo
delle onde
Quando
mi risveglierò
nel tuo corpo,
che si modula
come la voce dell’usignolo,
potrò cantare
le lodi
al nostro amore.
Poi
socchiuderai le palpebre
Vedremo il nostro amore reclinarsi
come sera.
Poi vedrò,
rasserenato,
nell’orizzonte di bitume
delle tue iridi
morirmi le pupille.
Giuseppe Ungaretti
poi vedrò il sole,
quello più caldo,
quello più dolce
e dormirò finalmente
tra le braccia di chi
per amore mi vede
e con amore mi ama...
Bellissima poesia e ragnatele!Buon weekend da Olga.
RispondiEliminaTogli quel captka!!!
RispondiEliminabellissima
RispondiElimina