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lunedì 11 novembre 2013

Sonno, di Anonimo

Sonno

Nel suo dire,
nella sua foga,
agitano le foglie del noce
il poco verde rimasto;
cade la fretta
accartocciata nel vago.
Improvvisi lasciti
immaginari scolpiti
poi ecco...
un suono, come di nenia
e riprendo il mio sonno.

Anonimo
del XX° secolo
poesie ritrovate

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