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giovedì 26 aprile 2018

Salutami le sobótke..., di Karol Wojtyla

Salutami le sobótke
ed i santi del vecchio Wovro
digiunanti per le strade:
ascetici, emaciati santi.

La fiamma di sobótka
si chinerà,
ribollita sulle genziane
su due gambe si cullerà.
Saluta anche pastori e pastorelli.

Nelle sobótke
si uniscono i cuori
con i legami nascosti dei fuochi -
- poesia è conforto - la figlia della sobótka.

Salutami Madohora
con i pini arruffati.
Bello oggi da noi - in montagna.
 
Karol Wojtyla
 
 
papa poeta, montagne,
Dio compare sulle vette,
di tanto in tanto le nevi
si formano e sciolgono...

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