Cerca nel blog

lunedì 21 maggio 2018

Endimione, di Durs Grünbein

Endimione

Lì se ne va, il raccoglitore di versi, il perdigiorno
dell’universo. Non rivela perché lo guidi
il suo senso intimo per lo sfavillio.
È positivo, assoluto nei riguardi della luna,
questa butterata alleata dell’universo.
Quel che si dice di lei, lo lascia indifferente.
È ritornato, ora scopre sulla terra
i crateri e i deserti. Nel suo eremitaggio tiene
la porta aperta, vive in incognito, rivolto a tutto.

 Durs Grünbein
da "Librazioni lunari e liriche"
 traduzione di Gio Batta Bucciol
 
Nicolas-Guy Brenet
"Sonno di Endimione"
(1756)
quante cose non si sanno, conoscono,

eppure ci atteggiamo tutti a vati,
siamo imperiosi nelle nostre pochezze;
io, per me, altero e stupito mi spiego...

Nessun commento:

Posta un commento