Endimione
Lì se ne va, il raccoglitore di versi, il perdigiorno
dell’universo. Non rivela perché lo guidi
il suo senso intimo per lo sfavillio.
È positivo, assoluto nei riguardi della luna,
questa butterata alleata dell’universo.
Quel che si dice di lei, lo lascia indifferente.
È ritornato, ora scopre sulla terra
i crateri e i deserti. Nel suo eremitaggio tiene
la porta aperta, vive in incognito, rivolto a tutto.
Lì se ne va, il raccoglitore di versi, il perdigiorno
dell’universo. Non rivela perché lo guidi
il suo senso intimo per lo sfavillio.
È positivo, assoluto nei riguardi della luna,
questa butterata alleata dell’universo.
Quel che si dice di lei, lo lascia indifferente.
È ritornato, ora scopre sulla terra
i crateri e i deserti. Nel suo eremitaggio tiene
la porta aperta, vive in incognito, rivolto a tutto.
Durs Grünbein
da "Librazioni lunari e liriche"
traduzione di Gio Batta Bucciol
traduzione di Gio Batta Bucciol
Nicolas-Guy Brenet "Sonno di Endimione" (1756) |
quante cose non si sanno, conoscono,
eppure ci atteggiamo tutti a vati,
siamo imperiosi nelle nostre pochezze;
io, per me, altero e stupito mi spiego...
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