A quel tempo
Di notte si sente l’eco dei grandi giorni gloriosi,
case, foreste e navi incendiate,
cavalieri galoppavano sui campanili, scendevano giù in pianura,
altri raccoglievano i morti, levavano bandiere,
altri disegnavano mezzelune rosse sui muri. Ora
un calesse senza vetturino passa sulla litoranea
e il cane randagio nero guarda il fiume
come se conoscesse già quello che noi ci rifiutiamo di vedere.
Karlòvasi, 30.VI.87
Ghiannis Ritsos
Di notte si sente l’eco dei grandi giorni gloriosi,
case, foreste e navi incendiate,
cavalieri galoppavano sui campanili, scendevano giù in pianura,
altri raccoglievano i morti, levavano bandiere,
altri disegnavano mezzelune rosse sui muri. Ora
un calesse senza vetturino passa sulla litoranea
e il cane randagio nero guarda il fiume
come se conoscesse già quello che noi ci rifiutiamo di vedere.
Karlòvasi, 30.VI.87
Ghiannis Ritsos
da "Molto tardi nella notte"
traduzione di Nicola Crocetti
traduzione di Nicola Crocetti
ho rivisto vecchie fiabe, amate,
condivise con chi ho amato tanto;
rimane un accenno di solitaria tristezza...
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