Un angelo storpio
Un angelo storpio ricurvo in una falce di dolore
piangeva in un lotto vuoto
Passando mi fermai
divertito dell’addolorarsi dell’immortalità
e dissi
Dev’essere sublime
Un angelo storpio ricurvo in una falce di dolore
piangeva in un lotto vuoto
Passando mi fermai
divertito dell’addolorarsi dell’immortalità
e dissi
Dev’essere sublime
Il fumo usciva dalle orecchie dell’angelo
gli assali
di lente ruote del dolore
e sotto le palpebre bianche
si gonfiavano lacrime di luce violacea
Osservando l’agonia diffondersi in
un lutto informe
interposi un’arpa
L’atmosfera se ne appropriò entusiasta
gli assali
di lente ruote del dolore
e sotto le palpebre bianche
si gonfiavano lacrime di luce violacea
Osservando l’agonia diffondersi in
un lutto informe
interposi un’arpa
L’atmosfera se ne appropriò entusiasta
e l’angelo
pregando per le cose del tempo
lasciò cadere le dita e bruciò
le corde liriche causando meraviglia
Il dolore risuonò come un oceano si sollevò
in abiti splendenti
e il fuoco
erompendo sugli arti salendo
s’appiccò alle ali divaricate
in un turbine di ascesa
pregando per le cose del tempo
lasciò cadere le dita e bruciò
le corde liriche causando meraviglia
Il dolore risuonò come un oceano si sollevò
in abiti splendenti
e il fuoco
erompendo sugli arti salendo
s’appiccò alle ali divaricate
in un turbine di ascesa
Presi un arco e tirai trafiggendo
l’angelo a mezz’aria
tutto un miracolo di fuoco sospeso
alle travi del cielo
l’angelo a mezz’aria
tutto un miracolo di fuoco sospeso
alle travi del cielo
Archibald Randolph Ammons
da "L'Angelo storpio"
Traduzione di Paola Loreto
incredibilmente assidua l'anima,
persegue, insiste, accetta sempre;
angeli cadono come foglie nel cielo
del nostro infinito peccato mortale...
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