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lunedì 11 gennaio 2021

Apologo, di Alfonso Gatto

Apologo

I reclusi dipinti a ferro a ferro
d’ombra e di luce scesero cantando
nel mare, rinverdirono le case
alle finestre degli uccelli, ai fiori
rossi, ai numeri vasti delle navi. 

Chi ricorda la vita mira in fondo
ai vicoli la luce, il brulichìo
delle vele nel porto, scende in lena
le gradinate dove batte l’onda.

Alfonso Gatto

come i  miei racconti, brevi, solitari,
qualcuno avrà anche letto, ma pochi;
la vita in fondo è un apologo da sempre
e noi, tutti noi badate, ne facciamo parte...

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