Nel sacrato della certosa
La Galassia pel muto reliquiario
de lo spazio il suo fiume d' oro sbocca.
La città dorme dentro la sua ciocca,
nel giardino del vecchio seminario.
Ne le lapidi, un lucido rosario
sgranano i lumi con la pia bocca.
Dal campanile, l'Ora che rintocca
ascende con la croce il suo calvario.
Su la rossastra cupola d' ingresso,
che à la testa dell' Uomo ne la fronte,
ad ogni canto, un angelo di gesso
voltato verso il limpido orizzonte
aspetta il dì de la Resurrezione
con la sua tromba nitida d' ottone.
Corrado Govoni
il mistico che in noi c'è si accende
quando il cuore dolente si chiude;
siamo in cerca di speranze e preghiere,
siamo preda di sovrannaturali forze...
quando il cuore dolente si chiude;
siamo in cerca di speranze e preghiere,
siamo preda di sovrannaturali forze...
Nessun commento:
Posta un commento