Vigilia
Grava su te, o insonne cuore, l'arco
pensoso di tua bianca ultima notte:
corta vigilia che il mistero inghiotte
giungendo, ora per ora, a estremo varco.
Tace ogni sogno e ascolta oppresso, carco
d'un confuso timor, le ininterrotte
voci dell'ombra, le parole rotte
forse da un dubbio, l'ammonire parco.
Nessuna ti racqueta o t'assicura,
anima sbigottita, cuore pieno
d'ansia, che aspetti ad una soglia oscura.
Nessuna sa. Tu sola saprai tutto:
se nettare, se cenere, o veleno
t'offra la vita in suo supremo frutto.
Amalia Guglielminetti
un tremore che prende e stringe
l'anima e il cuore; nel contesto
capisco il bisogno ma soffro...
Nessun commento:
Posta un commento