Immagine
da P.Bourget
La rondine di mare che ieri, mia dolente,
volava sopra il lago, con l’alucce sgomente,
erra sempre a la sorte del suo tenero volo?
brutal piombo la colse, e cadde, morta, al suolo?
o pur, libera, dopo lungo palpito d’ale,
giunse all’immenso, azzurro Oceano natale,
ove ne l’aria, ondeggiano esalazioni amare?...
A me, vedi, la piccola rondinella di mare,
stanca, che sfiorava, con l’aluccia sua lieve,
l’onde del lago, troppo, per i suoi voli, breve,
a me sembra il tuo cuore instancabile, ardito,
cuore di donna, cuore acceso d’infinito,
cuor nostalgico in preda al doloroso senso
di cercar, vanamente, per sé un amore immenso!
Sergio Corazzini
sono quell'uccello che vira le nubi;
eppure ho negli occhi acqua salata
che sgorga e si mescola ai gridi...
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