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martedì 27 novembre 2012

Ulisse di umberto Saba


Ulisse


Nella mia giovinezza ho navigato
lungo le coste dalmate. Isolotti
a fior d’onda emergevano, ove raro
un uccello sostava intento a prede,
coperti d’alghe, scivolosi, al sole
belli come smeraldi. Quando l’alta
marea e la notte li annullava, vele
sottovento sbandavano più a largo,
per fuggirne l’insidia. Oggi il mio regno
è quella terra di nessuno. Il porto
accende ad altri i suoi lumi; me al largo
sospinge ancora il non domato spirito,
e della vita il doloroso amore.

Umberto Saba

Odisseo e Tiresia

isola lontana si vede
come azzurra magia,
per un attimo intenso,
poi ancora scompare
e riappare a marinai diversi...

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