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domenica 30 dicembre 2012

Naufraghi, di Arturo Graf

NAUFRAGHI

L’interminabil mar gurgita e rugge,
Spumeggia l’onda incavallata e bruna,
Pel ciel la nube lacerata fugge,
Guizza sui flutti la sanguigna luna.
Volta di sbieco la sottil carcassa.
Con tutte quante le sue vele al vento,
Balza sull’onde sgominate e passa
Come una visione il bastimento.
Addio, speranze mie, figlie del nulla,
Amori nati e non cresciuti, addio;
Con voi sdegnosa l’onda si trastulla;
Ah, potessi con voi perdermi anch’io!
L’interminabil mar gurgita e rugge,
Incalza il vento con selvaggia foga,
Pel ciel la nube lacerata fugge,
La torba luna giù nel mar s’affoga.

Arturo Graf


nei relitti dell'anima
si cercano dagioni passate
si trovano occasioni perdute
eppure amo in me il riscontro
e gli indugi appena sopiti...

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