Soliloquio
Compresso nel sogno
disegno,
cose a me stupide e care,
la vaga presenza
essenza
di anime grandi e lontane.
Nel vago chiarore del lume
riprendo le solite frasi,
quelle che urlo di notte,
quelle che fermo sui fogli.
Anonimo
del XX° secolo,
poesie ritrovate
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