L’appuntamento
E' tardi. Sulla torre l'astronomo si ostina
a scandagliare il cielo che esilia ogni rumore.
Cerca isole d'oro: confitto nelle tenebre
lo sguardo cerca il brivido di illimitate aurore.
Fuggono i mondi, simili a semi sotto il vaglio,
e splende agglomerata la densa nebulosa;
ma lui, fisso alla corsa sfrenata del suo astro
gli intima: "Ritorna fra mille anni a casa".
E l'astro obbedirà. Né un passo né un istante
vorrà all'eterna scienza nei secoli rubare.
Gli uomini passeranno, l'umanità lo attende.
Essa sta a guardia, l'occhio cangiante ma sicuro.
Se al ritorno dell'astro estinta si sarà,
veglierà sulla torre, sola, la Verità.
Sully Prudhomme
una sconfitta netta
la mia mente vaga,
vacilla a volte,
questo precario equilibrio
mi stanca...
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