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sabato 19 agosto 2017

Cerchio, di Sebastiano Carta

Cerchio

Non sogni, umani suoni.
Idee girano, mai spendono.
Intenzione di spazi, la terra.
Mare fondo, immagini, acque.
Miracolo non guasta continuo giro terso.
Scheletri di gesso, memorie.
Acquista forma, Materia: catalogarla.
Per questo s’è inventato l’uomo.
Passiva coscienza dei colori.
Est troppo giallo, senza motori.
L’argento di una curva sottile già decade.
Tubi con indicazioni matematiche salgono.
 
Sebastiano Carta
 
un tondo siamo noi, soli,
cerchiamo altri cerchi, uguali,
a fonderci come anelli di catena;
non sempre gli anelli reggono...

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