L'albero, il lume
L’albero invecchia nell’albero: è l’estate.
L’uccello valica il canto dell’uccello e si allontana.
Il rosso della veste illumina e disperde
lontano, in cielo, il carreggio dell’antico dolore.
Oh fragile paese,
fragile come la fiamma del lume che portiamo
quando è vicino il sonno nella linfa del mondo,
semplice il battito dell’anima condivisa.
Anche tu ami l’istante in cui la luce dei lumi
trascolora e sogna nel giorno.
Tu sai che è l’oscurità del tuo cuore che guarisce,
la barca che raggiunge la riva e vi ricade.
L’uccello valica il canto dell’uccello e si allontana.
Il rosso della veste illumina e disperde
lontano, in cielo, il carreggio dell’antico dolore.
Oh fragile paese,
fragile come la fiamma del lume che portiamo
quando è vicino il sonno nella linfa del mondo,
semplice il battito dell’anima condivisa.
Anche tu ami l’istante in cui la luce dei lumi
trascolora e sogna nel giorno.
Tu sai che è l’oscurità del tuo cuore che guarisce,
la barca che raggiunge la riva e vi ricade.
Yves Bonnefoy
l'estate al suo culmine, nuvole,
il vento di libeccio sferza il mare
onde possenti battono le rive;
gli alberi piegano le loro chiome...
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