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giovedì 7 settembre 2017

Canto di bellezza, di Forough Farrokhzad

Canto di bellezza
 
Sulle tue spalle, rocce di granito dure e superbe
cascate di luce, ruscella l’onda dei miei capelli.
 
Sulle tue spalle, muro di cinta di un mirifico castello
danzano, come rami del salice, le ciocche dei miei capelli.
 
Le tue spalle, torri di ferro,
le tue spalle, fulgenti di sangue e di vita,
hanno il colore di un braciere di rame.
 
Nel silenzio, nel tempio del desiderio,
addormentata vicino a te,
i segni dei miei baci sulle tue spalle,
come morsi ardenti di serpenti.
 
Le tue spalle, nella rifrazione del sole
sotto le gocce chiare e tiepide di sudore
sfavillano come cime di montagne.
 
Le tue spalle, Mecca dei miei sguardi appassionati,
le tue spalle, sigillo di preghiera...
 
Forough Farrokhzad
da "Muro", 1958
traduzione di Gina Lagorio
 
 
come una canto, come una frase,
la bellezza ci circonda, è fuori,
qualcuno la cerca dentro di sé
ma non sempre si trova...

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