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mercoledì 15 novembre 2017

Notturno, di Álvaro Mutis

Notturno
 
La notte respira,indica i suoi spazi nitidi;
le sue creature, da infimi rumori,
dallo scricchiolio lieve dei legni,
si tradiscono.
La notte riconferma
un certo seme occulto
nella mina feroce che ci regge.
Col suo latte letale
nutre in noi
una vita che si prolunga
oltre ogni risveglio mattutino
sulle rive del mondo.
La notte che respira
il nostro faticoso alito da vinti
ci riserva e ci protegge
«per i più alti destini».
 
Álvaro Mutis
da "Le ore perdute"
 
 
le notti a pensare, quelle a bere,
le lunghe ore nel buio, spesso soli;
ricordo con dolcezza i visi,
mi sporgo dalla terrazza del cuore...

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