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giovedì 16 novembre 2017

Il decalogo (+ uno) per i giovani scrittori, di Juan Carlos Onetti

Il decalogo (+ uno) per i giovani scrittori
  1. Non cercate di essere originali. Essere distinti è inevitabile quando ci si preoccupa di esserlo.
  2. Non provate ad abbagliare il borghese. Poiché non accade. Costui si spaventa solo quando gli minacciano il portafogli.
  3. Non cercate di complicare il lettore, né di cercare né di reclamare il suo aiuto.
  4. Non scrivete pensando alla critica, agli amici o parenti, alla dolce sposa o fidanzata. E tantomeno al lettore ipotetico.
  5. Non sacrificate la sincerità letteraria a niente. Né alla politica né al trionfo. Scrivete sempre per quell'altro, silenzioso e implacabile, che abbiamo dentro e che non è possibile ingannare.
  6. Non seguite le mode, abiurate il maestro consacrato prima del terzo canto del gallo.
  7. Non limitatevi a leggere libri già consacrati. Proust e Joyce furono disprezzati quando apparvero, oggi sono geni..
  8. Non dimenticate la frase, giustamente famosa: 2 + 2 son 4; e se fossero 5?
  9. Non disdegnate temi con una strana narrativa, qualunque sia la sua origine. Rubatela, se è necessario…
  10. Mentite sempre.
  11. Non dimenticate quello che scrisse Hemingway: "Ha dato anche lettura dei pezzi pronti per il mio romanzo, che è il punto più basso nel quale uno scrittore può cadere".
Juan Carlos Onetti
 
 
scrivere, prosa, versi,
buttare sui fogli la vita;
ora i tasti di un pc fanno
ciò che le penne fecero...

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