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sabato 17 febbraio 2018

Un profumo di nardo, di Manuel Alegre


Un profumo di nardo

In verità ti dico: Non
mi aspetto l’eternità. E so
che nessun verso vince la morte.

Cerco appena un segno
un ritmo che mi ridia
l’impercettibile respiro della terra.

Forse i capelli di Maria
sorella di Marta
che m’asciugano i piedi.

Perché tutte le poesie sono mortali
e quel che resta è forse
un profumo di nardo. E niente più.


Manuel Alegre
Traduzione di Giulia Lanciani
 
 
 profumi, odori, come rocce,
impressi nella memoria continuano
a sollecitare impulsi, voglie, amori;
sono qui, ancora, come sempre...

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