Notte a piazza Cavour
Desolati alfabeti di fuoco
si esprimono in silenzio
come lampare nell'acqua
tra invisibili reti.
Ritorna il grido monotono dei giornalai,
lo stridio dei tram,
scoppi di scintille
e strepere di cartelli
sul nodo aereo dei fili,
al soffio d'un vento che promette
il primo temporale d'estate.
Antonio Barolini
si esprimono in silenzio
come lampare nell'acqua
tra invisibili reti.
Ritorna il grido monotono dei giornalai,
lo stridio dei tram,
scoppi di scintille
e strepere di cartelli
sul nodo aereo dei fili,
al soffio d'un vento che promette
il primo temporale d'estate.
Antonio Barolini
da "Il veliero sommerso", 1949
uno di quelli noti, amati;
da tempo non lo faccio,
da troppo rimango qui...
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