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sabato 9 giugno 2018

La Quinta elegia, di Rainer Maria Rilke

La Quinta Elegia
[...]

Angelo! Ci fosse un posto c
he non conosciamo, e là,
sull’indicibile tappeto, gl’innamorati, che qui
non arrivano mai a farcela, ci mostrassero le audaci
magnifiche figure dei loro cuori danzanti,
le loro torri di piacere, le loro
scale a lungo poggiate solo l’una all’altra, dove
non ci fu mai un appoggio, vacillanti –, e riuscissero,
davanti alla cerchia degli spettatori, gl’innumerevoli
morti silenziosi.
Non getterebbero allora questi le loro ultime
monete, sempre risparmiate, sempre nascoste,
a noi sconosciute,
eternamente valide monete della gioia, davanti
alla coppia che
finalmente avrà un sorriso vero, sul tappeto
pacificato?


Rainer Maria Rilke

Elegie duinesi
traduzione di Maria Grazia Marzot
 

 
elegiaco come i prati in montagna,
o gli amici che vanno e tornano;
sento un'eco nostalgico in me,
percepisco il grido dell'ambiente...

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