Sono ferita rovente
Sono ferita rovente. Brucio, dolente.
Mi strazia la brina, mi strazia la luce,
te voglio. Per te sono venuto,
anelo ancor più tormento: te voglio.
Che bianco, ardente, in te il fuoco si alzi.
Fanno male i baci, i desideri.
Tu sei il mio tormento, la mia geenna,
ti desidero. Ancora. Ti desidero.
Straziato di desiderio, insanguinato dai baci,
sono ferita rovente, ho fame di nuovi tormenti,
tormenta anche tu me, l’affamato.
E sono ferita. Baciami. Bruciami. Baciami.
Sono ferita rovente. Brucio, dolente.
Mi strazia la brina, mi strazia la luce,
te voglio. Per te sono venuto,
anelo ancor più tormento: te voglio.
Che bianco, ardente, in te il fuoco si alzi.
Fanno male i baci, i desideri.
Tu sei il mio tormento, la mia geenna,
ti desidero. Ancora. Ti desidero.
Straziato di desiderio, insanguinato dai baci,
sono ferita rovente, ho fame di nuovi tormenti,
tormenta anche tu me, l’affamato.
E sono ferita. Baciami. Bruciami. Baciami.
Endre Ady
da "Il perdono della luna"
traduzione di Vera Gheno e Gabriella Caramore
Teresio Ferrari
"Passione rovente"
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la passione, quella violenta, che brucia,
la ricordo nel passato, l'ho avuta;
quella dei baci rubati, gambe tremanti,
pochi colpi rubati ritmati al silenzio...
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