Riflesso mattutino #3
nei pensieri stanno le nostre cose,
siamo animali stanchi, risaputi;
le nostre frasi comuni, dubbi e certezze
insuslso cercarsi tra pieghe contorte...
Riflesso mattutino #3
nei pensieri stanno le nostre cose,
siamo animali stanchi, risaputi;
le nostre frasi comuni, dubbi e certezze
insuslso cercarsi tra pieghe contorte...
Riflesso mattutino #2
il cielo annuvolato d'autunno,
preludio ad un giorno di bosco;
sono ancora perplesso, attonito,
non esiste mai un'unica risposta...
Gujil
Radici e ali.
Ma che le ali mettano radici e le radici volino
Juan Ramón Jiménez
Colei che dispera
E parve un'altra uscir da un suo stupore
di febbre, per pregar con voce spenta:
– Anche per me tu parla. Ch'io risenta
arder la voluttà del mio dolore,
ch'io ascolti, pel tuo labbro evocatore,
tremar questo desìo che mi tormenta,
pianger la passione che sgomenta
mi trasse a invidiar chi amando muore.
– O disperata, a te sia pace. Oblia! –
Io le invocai pietosamente. Ed ella:
– Oblio cercando incontrerò Follia.
Io baciai le sue mani e la figura
esile sparve, come fra le anella
di un gorgo nero, in sua capigliatura
Amalia Guglielminetti
violenta affiora, la mente
quando non si riesce, non si può;
siamo balia del vento e della pioggia,
le lacrime sono l'unica risposta...
Inferno
L’anima disperata e fremebonda
Ch’io sono e ch’io saro, credo, in eterno,
E una cieca voragine profonda,
E un procelloso, inespugnato inferno;
Ove, nel bujo che tutto circonda,
Cozzano senza fin, con moto alterno,
Come in travolto mare onda contr’onda,
L’odio, l’amore, la pieta, lo sdegno.
Quivi, in mezzo al perpetuo conflitto,
E al ruinar dell’anime dannate,
Un immobile sta Satana invitto.
Di fuor, tra bieche nuvole squarciate,
Sopra la porta maledetta e scritto:
Lasciate ogni speranza, o voi ch’entrate.
Arturo Graf
Nella mente di ognuno di noi un assillo,
Dopo? Dove? Quando?
siamo animali che in gioventù si affollano
di cose, pensieri ma il domani arriva…
Infinitesimale
Si erge il secolare abete nel bosco,
ritrovo odori passati, il legname,
si compone il discorso in fragranze.
Infinitesimale sostanza conosco
nel senso di cose passate, la fame
di sempre, il sapere condensa distanze.
Lontano un canto animale risale dal fosco
Anonimo
del XX° Secolo, poesie ritrovate
Un onda di silenzio mi riporta al mare,
la sabbia, schiuma, risacca e battigia;
nell'autunno che arriva ritrovo colori,
scarni ripensamenti mi assillano...
Bacio che sopporti il peso
della mia anima breve
in te il mondo del mio discorso
diventa suono e paura.
Alda Merini
quanti baci, tanti, troppi,
ora siamo balia del tempo, vecchi,
come le cose che ci portiamo attorno,
come i agende usate e riposte...
e nuovamente sono riflesso allo specchio,
è un attimo, uno sguardo rapidissimo;
rivedo un volto che ero, che sapevo solo,
oro mi muovo con cautela e lentezza...
Gujil
Protocollo cittadino #34
inarrestabile senso dell’essere mi chiedo:
sarò mai presente al bisogno?
Stupidi intervalli di tempo assillano
le cose, la vita, il quotidiano perdurare…
Gujil
tutti i vicini pensano
che noi siamo
strani.
e noi pensiamo
lo stesso di loro.
e facciamo
tutti
centro.
Charles Bukowski
Alba
Dal fondo della mia camera, dal fondo
del mio corpo
clandestino
sento (non vedo) sento
crescere nell'osso e nel muscolo della notte
la notte
la notte occidentale oscenamente accesa
sul mio paese diviso in classi
Ferreira Gullar
come sempre il mattino,
possente, di grande immagine;
sono restio ai compromessi,
sono unicamente in attesa di tutto
Govert Flinck "Isacco benedice Giacobbe" Rijksmuseum Amsterdam |