Benedizione
O morbi esiziali, o stuolo amico,
Che circuendo vai le nostre porte,
Ti benedico; in noi tu della sorte
Il danno cessi ed il ludibrio antico.
Che circuendo vai le nostre porte,
Ti benedico; in noi tu della sorte
Il danno cessi ed il ludibrio antico.
Vorticoso tifon, tu che all’aprico
Deserto imperi, e sull’erranti scorte,
Ululando, il terror soffii e la morte,
Vorticoso tifon, ti benedico.
E benedico te, voraginoso
Mare sterminator, che mai da quando
Ti vede il sol non avesti riposo.
E te, foco divin, ch’ebbro t’avventi,
Sfolgori, incenerisci, ed esultando
Il fumo sperdi e le faville ai venti.
Arturo Graf
Govert Flinck "Isacco benedice Giacobbe" Rijksmuseum Amsterdam |
benedici questo nostro vivere nel mondo,
benediciamo la vostra decisiva unione;
benedire è più facile, più sereno e gentile,
siamo preda di "status quo" e frasi fatte...
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