Colei che dispera
E parve un'altra uscir da un suo stupore
di febbre, per pregar con voce spenta:
– Anche per me tu parla. Ch'io risenta
arder la voluttà del mio dolore,
ch'io ascolti, pel tuo labbro evocatore,
tremar questo desìo che mi tormenta,
pianger la passione che sgomenta
mi trasse a invidiar chi amando muore.
– O disperata, a te sia pace. Oblia! –
Io le invocai pietosamente. Ed ella:
– Oblio cercando incontrerò Follia.
Io baciai le sue mani e la figura
esile sparve, come fra le anella
di un gorgo nero, in sua capigliatura
Amalia Guglielminetti
violenta affiora, la mente
quando non si riesce, non si può;
siamo balia del vento e della pioggia,
le lacrime sono l'unica risposta...
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