- Chi mi cammina dentro
- Chi mi cammina dentro
- e orma lascia di fuga?
- Chi rimuove l'antica collera,
- chi brucia, chi mi fruga?
- Chi si serve del mio piede
- e attraversa la strada
- non mia?
- Chi l'amico percuote
- con la mia buona mano?
- Frammenti d'altre vite,
- memorie di peccati
- antichi io mi porto.
- Morte del fiume
- Non c'erano donne a piangere
- la morte del fiume
- né madonne con le spade
- e fazzoletti: all'oscuro moriva
- come un cavaliere caduto
- da cavallo. Non c'era luna
- a piangere né fidanzata
- mentre i neri battellieri
- percuotevano all'oscuro
- con mazze e martelli
- il corpo morto dei fiume.
- Non c'erano monache a piangere
- né orfanelle: non c'era l'angelo.
- l'angelo delle sere d'inverno
- chissà dov'era con la sua slitta
- bianca e le sue lane.
- Raffaele Carrieri
- da "Lamento del gabelliere"
- insondabile la mente ricerca vie d'accesso,
- siamo esseri umani insomma, animali ancora;
- mentre sfuma il silenzio si anima il mondo,
- un caffè mi riporta al pensiero dove vorrei...
Cerca nel blog
venerdì 5 marzo 2021
Chi mi cammina dentro, di Raffaele Carrieri
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento