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mercoledì 31 marzo 2021

La belle dame sans merci, di Eugenio Montale

La belle dame sans merci

Certo i gabbiani cantonali hanno atteso invano
le briciole di pane che io gettavo
sul tuo balcone perché tu sentissi
anche chiusa nel sonno le loro strida.

Oggi manchiamo all'appuntamento tutti e due
e il nostro breakfast gela fra cataste
per me di libri inutili e per te di reliquie
che non so: calendari, astucci , fiale e creme.

Stupefacente il tuo volto s'ostina ancora, stagliato
sui fondali di calce del mattino;
ma una vita senz'ali non lo raggiunge e il suo fuoco
soffocato è il bagliore dell'accendino.

Eugenio Montale

Leon Spilliaert
"
Vertigo", 1909
saper rendere nel giusto modo le immagini
quasi fossero fotogrammi di vita, impressi;
mai potrei scorgere oltre il confine i profili
di morbide colline e vallate fino al non finire...

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