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lunedì 12 settembre 2022

Attendo, di Mohamed Younsi

Attendo

Attendo gli occhi alle prese con l’orizzonte
finirò mai di attendere perché ci sono queste formiche
che mi scarnano i piedi per costringermi
ad andare via queste vespe volano a raso
del mio viso impassibile in reiterate incursioni
il mio orizzonte è fatto solo di queste ombre fruscianti
ai venti e che lacerano i rovi l’essere immerso
nell’assenza e le formiche si danno un bel dafare a scarnificarmi
i piedi le vespe a prendermi per il loro nido
attendo c’è la tua immagine viva che ondeggia fra
i miei occhi come una farfalla che avanza pretese su
un fiore adesso le vespe suonano una melodia
et le formiche danzano sulle foglie morte

Mohamed Younsi

Logora l'attesa di qualsiasi sogno
imperlato di rugiada mattutina un volto
sorride al crepuscolare istante
che avvolge il ripensarne un altro...

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