Cerca nel blog

martedì 13 settembre 2022

L'estremo di un segno, di Roberto Juarroz

L'estremo di un segno

Si deve cadere e non si può scegliere dove
Ma c’è una forma del vento nei capelli,
una pausa del colpo,
un certo angolo del braccio
che possiamo piegare mentre cadiamo
È soltanto l’estremo di un segno,
la punta impreveduta di un pensiero
Ma basta ad evitare il fondo avaro di alcune mani
e la miseria azzurra di un Dio deserto
Si tratta di piegare un po’ di più una virgola
in un testo che non possiamo correggere

Roberto Juarroz

Sensazione di caduta incombente
ai pensieri, allo stato precario;
sbandare durante il percorso
col pianto, col riso, con te...

Nessun commento:

Posta un commento