Le mani di mio padre
Me le figuro ancora le belle mani
di mio padre con lo stemma al dito:
sapienti stilavano comparse
(nella penombra pensosa dello studio)
sicure potavano alberi
(tra i fervori autunnali del frutteto)
severe segnavano direzioni
ma quanto tenere la sera nel
rimboccarci – bambine – le coperte
e quando a noi lontane
scriveranno parole non vane.
Vittoria Fonseca
col sorriso di quando la fine
in una miriade di circostanze
diede alla sua vita la morte...
Nessun commento:
Posta un commento