Nel mio golfo di donna
Entri dalla mia vita
giorni come fossero linfa di betulla
e lì ti distrai
nel mio golfo di donna
come fossi un giorno di festa.
Cantano nell’aia
le lunghe giornate di primavera
da sempre e per sempre
la fine dei campi
sulla viottola dell’eterno ritorno.
Abito il tuo abbraccio
nel ricordo di futura memoria
con poco più di niente, indosso.
C’è un sole che raccoglie ogni sera
carezze e promesse
fino all’inizio di me,
rosseggiando un antico pudore
disperdendo al vento la femmina e
riesumando dalla polvere
la donna.
Beatrice Niccolai
un unico approdo ritenuto sicuro;
i fortunali nascondono rive serene,
l'alba e la sera sono tinte di pace...
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