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martedì 30 aprile 2024

La differenza, di Guido Gozzano

La differenza
 
Penso e ripenso: – Che mai pensa l'oca
gracidante alla riva del canale?
Pare felice! Al vespero invernale
protende il collo, giubilando roca.
Salta starnazza si rituffa gioca:
né certo sogna d'essere mortale
né certo sogna il prossimo Natale
né l'armi corruscanti della cuoca.
– O pàpera, mia candida sorella,
tu insegni che la Morte non esiste:
solo si muore da che s'è pensato.
Ma tu non pensi. La tua sorte è bella!
Ché l'esser cucinato non è triste,
triste è il pensare d'esser cucinato.

Guido Gozzano

Quando è giorno il sole
si sente più caldo al cuore;
nell'immenso che siamo sono
un emozione da nulla, ora...

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