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venerdì 5 aprile 2024

Ti prego, mia dolce Ipsililla,.. (32) di Publio Valerio Catullo

32

Ti prego, mia dolce Ipsililla,
amore mio, cocchina mia,
invitami da te nel pomeriggio.
Ma se decidi cosí, per favore,
non farmi trovare la porta già sprangata
e cerca di non uscire, se puoi,
restatene in casa e preparami
nove scopate senza mai fermarci.
Se ne hai voglia, però, fallo subito:
sto qui disteso sazio dopo pranzo
e pancia all'aria sfondo tunica e mantello.

Publio Valeri Catullo

Esagerazioni palesi nei voglio
stingono comparse ed attori;
simulacro di irreale scenario
il desiderio si inceppa e sorride...

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