Il poeta e la lucciola
Sconosciuto e ramingo, nel suo schianto;
ma quando canta, gli occhi al ciel rivolti,
tremano i cuori, si sbiancano i volti,
senton gli umani l'ebbrezza del pianto.
Come la lucciola, che si nasconde
allo splendor del dì, mosca tranquilla,
e a notte tanto più rischiara e brilla
quanto più son le tenebre profonde.
Corrado Govoni
durante i dolori impetuosi;
il cuore ora più non rischiara
gli angoli bui dell'anima...
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