Sielenzio e fiato rotto
come singhiozzi e brandelli
di cuore in poltiglia e dolore;
le precluse leggi del cosmo
in tiritere assurde, lunghe
verso orizzonti distratti,
avvizzire ccome fiori recisi.
l'agitazione si percepisce,
il suono tarda ancora;
aspetto la luce del giorno.
Anonimo
del XX° Secolo
"Poesie ritrovate"
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