Cerca nel blog

mercoledì 4 giugno 2025

Il flauto notturno, di Arturo Graf

Il flauto notturno

Sotto il notturno ciel che s’inzaffira,
Dalla vetta del colle ermo e fronzuto,
Un flauto nella cheta ombra perduto
Canta soave e mormora e sospira.

Sovra i campi, lontan, per l’aer muto,
Il modulato suon lento s’aggira,
E dolce piagne, e più dolce delira,
Limpido, grave, tremendo, acuto.

D’amori spenti e di sventure arcane
Il flauto narra e d’anime svanite
Non so che storie tenere e crudeli.

Oh, vani amori, oh, ricordanze vane,
Oh, sogni e voci di sommerse vite
Sotto la muta immensità de’ cieli!

Arturo Graf

In un suono si arrende l'anima
emozioni scaturiscono segni vitali;
la stanchezza, quella del quotidiano,
si riduce a silenziose lacrime ...

Nessun commento:

Posta un commento