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martedì 24 giugno 2025

E la tua veste è bianca, di Salvatore Quasimodo

E la tua veste è bianca

Piegato hai il capo e mi guardi;
e la tua veste è bianca,
e un seno affiora dalla trina
sciolta sull’omero sinistro.

Mi supera la luce; trema,
e tocca le tue braccia nude.

Ti rivedo. Parole
avevi chiuse e rapide,
che mettevano cuore
nel peso d’una vita
che sapeva di circo. 

Profonda la strada
su cui scendeva il vento
certe notti di marzo,
e ci svegliava ignoti
come la prima volta. 

Salvatore Quasimodo

Serge Mashenikov
"Sleeping beauty"
Splendente in sogno bianca appari
indomita e sola come sempre sei;
roride gocce di pensiero fluiscono
in rivoli di malcelato intimismo...

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