copre gli spazi
un deluso contesto confuso
da veli sottili di nebbia
nei delusi anfratti dell'anima
soffro di acre dolore
e mi pesano gli occhi
Giorno di Novembre
Il freddo autunno ha imbavagliato il giorno.
Taccion le sue mille voci festanti;
giù dalla torre della cattedrale
campane a morto, nella nebbia, gemono
Sovra gli umidi tetti si distende
candido, in sonno, un fulgido vapore.
Con le gelide dita il vento batte
entro la gola del camino, a stormo,
gli ultimi accordi d'una marcia funebre.
Rainer Maria Rilke
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