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lunedì 27 dicembre 2010

Era lei, la neve

E un mattino
appena alzati, pieni di sonno,
ignari ancora,
d'improvviso aperta la porta,
meravigliati la calpestammo:
Posava, alta e pulita
in tutta la sua tenera semplicità.
Era
timidamente festosa
era
fittissimamente di sé sicura.
Giacque
in terra
sui tetti
e stupì tutti
con la sua bianchezza.

(E. Evtusenko)
 

e il bianco si perde nel gelo
che specchia la vita a rilento
e un sentiero incastonato di ghiaccio
diventa una strada di fiaba
con la mente che immagina
e fervida sente il richiamo
del sonno che da quel ristoro
che tutti cerchiamo ed amiamo

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