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lunedì 7 aprile 2014

Cicuta, di Arturo Graf

Cicuta

E te pur ama il generoso aprile.
Virulenta cicuta. Il sol, che infonde
La virtù nella vite e nelle bionde
Messi, t’educa e non ti tiene a vile.
Ti guardo e rido: oh strana cosa! e donde
Trasse Natura il tossico sottile
Entro il gracile stelo e nel gentile
Frastaglio inciso delle verdi fronde?
Ti guardo, e l’egro cor mi si dischiude.
E mi guizza un pensier dentro la mente
Siccome serpe in gorgo di palude:
Ti sia propizio il sole ed il veleno
Sia benedetto della tua semente,
Che d’ogni mal più rio guarisce a pieno.

Arturo Graf


amaro veleno infonde
animi soli e perde
significato lungo la via;
un sorso solo,
solo un momento;
poi il nulla...

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