Doppio gioco
Mentre parliamo di comuni cose
leggere, tu via via a me t'accosti,
pieghi su me con ciglia curïose.
leggere, tu via via a me t'accosti,
pieghi su me con ciglia curïose.
Quasi straniero ieri ancor mi fosti,
or ci avvicina fredda cortesia,
domani andremo per cammini opposti.
Tu t'inchini su me, come chi spia,
come chi è attratto a forza e intanto dici
cose vane con grazia e leggiadria.
Ma quando un gioco d'ombre tentatrici
scopri, io abbozzo un sogghigno involontario.
Tu indietreggi, e tra noi, fatti nemici,
ondeggia blando il conversar più vario.
Amalia Guglielminetti
spesso succede, invischia,
nessuno ci crede ma accade;
tu pensi eppure il pensiero
non sfuma che inutili cose...
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